BAGNO DI FORESTA – SHINRIN-YOKU – FOREST BATHING
Contemporaneamente alla nascita dell’Ecopsicologia in California negli anni ’80, nasce in Giappone la “Medicina forestale” nata dalla constatazione che l’atmosfera boschiva aiuti a prevenire vari disturbi biochimici dell’organismo grazie all’interazione del campo elettromagnetico umano con quello emesso dagli alberi. I campi bioelettromagnetici umani sono affini a quelli degli alberi ed ecco perché questa interconnessione apporta una ricarica energetica.
Gli scienziati giapponesi che studiano la tradizione dello “Shinrin-yoku” (tradotto in italiano con “Bagno nella foresta” e con “Forest bathing” nei Paesi anglosassoni) partono dal presupposto che tutto questo avvenga sia grazie agli effetti della Natura sulla psiche, sia grazie agli effetti sul corpo dei terpeni, sostanze chimiche usate dalle piante come mezzo di comunicazione tra loro, come ci spiega bene Arway nel suo libro “Effetto Biofilia”. Erich Fromm chiamava Biofilia questa “attrazione dell’uomo nei confronti della natura, amore per la Natura e per tutto ciò che è vivo”. Il termine Biofilia deriva dal greco e significa letteralmente “amore per la vita”. Già “stare in Natura” porta a ritrovare il proprio benessere naturale e favorisce la riconnessione con la nostra Biofilia.
Gli autori giapponesi traducono Shinrin-Yoku con “l’inspirare l’atmosfera del bosco” e nel 1982 l’autorità forestale statale del Giappone propose di promuovere questa pratica come un metodo ufficialmente riconosciuto sia per la prevenzione che per la cura delle malattie e venne sovvenzionato dal sistema sanitario nazionale e studiato nelle università.
Perché fa bene praticare lo Shinrin-Yoku?
E’ dimostrato scientificamente che:
– riduce la produzione di cortisolo (ormone dello stress) e di colesterolo,
– regolarizza il battito cardiaco,
– riduce la pressione arteriosa,
– riduce la quantità di zucchero nel sangue,
– si rafforzano le difese immunitarie,
– rende la respirazione più lenta e profonda e migliora l’ossigenazione,
– l’atmosfera del bosco attiva il nervo vago, responsabile della calma e della rigenerazione, – migliora gli stati depressivi e affievolisce la rabbia,
– aumenta l’energia e stimola la creatività.
Tutto questo avviene in quanto, camminando nel bosco miglioriamo la
nostra ossigenazione e
attraverso i fitoncididella corteccia e i monoterpeni delle foglie degli alberi (
oli essenziali volatili rilasciati dagli alberi
per la loro difesa dai parassiti) aiutiamo il nostro sistema immunitario
Secondo Marco Nieri e Marco Mencagli ricercatori ed autori del libro “La terapia segreta degli alberi” per incidere sensibilmente sul proprio stato di benessere e per produrre effetti nel tempo, bastano 4 ore al giorno nel bosco per 3 giorni consecutivi, alternando passeggiate a soste in prossimità di alberi, o per chi non ha abbastanza tempo anche 4 ore possono dare un buon contributo (seppur limitato) al proprio stato di salute.
In alcuni paesi viene già prescritto dai medici di passare alcune ore in Natura anziché somministrare alcuni farmaci.
Marcella Danon fondatrice della scuola di ecopsicologia in Italia “Ecopsiché” scrive nel suo libro “Clorofillati”:
“Il bosco è un vortice di energie curative. Il bosco è una ‘scuola’ e un ‘tempio’, in cui si può anche ritrovare la nostra anima selvaggia, la nostra vera natura fatta di libertà, creatività, sensualità e intelligenza sensitiva. Nel cuore dei Boschi ‘scuola’ si conservano i luoghi per un’esperienza diretta
del mondo selvaggio e per una rieducazione alla selvaticità che ci permetterà di sentirci più vivi e più liberi, più istintivi e più sensuali, più veri”. (tratto dal libro “Fitness nella Natura” di Italo Bertolasi, Red Edizioni Milano 2008).
All’interno del Bosco Incantato trovate varie piante (quercia, faggio, frassino, acero, abete, ontano, ciliegio) che possiedono caratteristiche energetiche differenti tra loro, questo significa che possiedono caratteristiche bioelettromagnetiche in grado di influenzare con intensità diverse lo stato dei nostri organi interni. La pratica di “abbracciare gli alberi” è un istinto primordiale che è la nostra spontanea unione con la Natura: tutto nel mondo vibra, tutto ciò che ci circonda è vibrazione. Di conseguenza quando si tocca un albero il suo diverso schema vibrazionale interagirà con i meccanismi biologici all’ interno del nostro corpo.
Nel Bosco Incantato potrete beneficiare di tutta questa energia anche solo sostando o camminando nel bosco o praticando le attività proposte nelle 10 oasi presenti (es. labirinto spirituale, camminata consapevole a piedi nudi, creare disegni nel giardino Zen…..).
Per chi vuole approfondire può partecipare a dei percorsi di “Shinrin-yoku”che verranno proposti in gruppo o personalizzati.
All’interno del Bosco Incantato verranno anche organizzati incontri di Yoga, Yoga della risata, Antiginnastica, Tai chi, animazione per i bambini, che svolti in Natura amplieranno gli effetti benefici della pratica stessa.
Saranno proposti anche seminari di Ecopsicologia in Natura. La Natura facilita nelle persone una riconnessione interiore, ad avere una relazione più autentica con sé stessi, risveglia una maggiore presenza. Attraverso una migliore conoscenza e connessione con il nostro sistema interno acquisiamo maggiore dimestichezza anche con il mondo esteriore. Utilizzando delle pratiche di ecopsicologia svolte in Natura, con la Green Mindfulness si propone un allenamento della consapevolezza per allargare il proprio campo di attenzione, riattivando percezioni sensoriali e ampliando in questo modo la capacità di presenza dentro e fuori di sé come punti di partenza per creare relazioni a tutti i livelli improntato su ascolto, rispetto e dialogo.